Idea non nuova, visto che già 40 anni fa era meno vivacemente sostenuta da altri temerari. Allora sembrava fantascienza, oggi forse meno, in un'epoca in cui tutto diventa più facile grazie alle nuove tacnologie. Disastro ambientale, stupro al paesaggio...certo, questo è inevitabile. Comunque merita un'attenta valutazione di quelli che potrebbero essere gli eventuali scempi, per esempio delle sorgenti d'acqua. Questo è intollerabile. Ma se il traforo potesse essere fatto con precisione chirurgica e rispettasse la montagna, così come un ago di siringa rispetta la natica...ebbene, perchè non farlo? Un'intero popolo si riferirebbe alla nostra città e dimenticherebbe Lucca, città notoriamente invisa ai nostri consanguinei, ma attualmente a loro necessaria. E non a caso gli amministratori lucchesi osteggiano tale iniziativa. Ci hanno depredato di metà provincia, della diocesi....riallarghiamoci urbanisticamente e riuniamoci a un popolo che ci arricchirà culturalmente ed umanamente, e potrà finalmente uscire dal vergognoso isolamento a cui il proprio capoluogo li ha condannati da anni. Gianluca
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potrebbe essere una buona idea per rivitalizzare il turismo nella costa apuana. Ma i verdi come la pensano? Certamente non va bene
RispondiEliminaRiccardo
Idea non nuova, visto che già 40 anni fa era meno vivacemente sostenuta da altri temerari. Allora sembrava fantascienza, oggi forse meno, in un'epoca in cui tutto diventa più facile grazie alle nuove tacnologie. Disastro ambientale, stupro al paesaggio...certo, questo è inevitabile. Comunque merita un'attenta valutazione di quelli che potrebbero essere gli eventuali scempi, per esempio delle sorgenti d'acqua. Questo è intollerabile. Ma se il traforo potesse essere fatto con precisione chirurgica e rispettasse la montagna, così come un ago di siringa rispetta la natica...ebbene, perchè non farlo? Un'intero popolo si riferirebbe alla nostra città e dimenticherebbe Lucca, città notoriamente invisa ai nostri consanguinei, ma attualmente a loro necessaria. E non a caso gli amministratori lucchesi osteggiano tale iniziativa. Ci hanno depredato di metà provincia, della diocesi....riallarghiamoci urbanisticamente e riuniamoci a un popolo che ci arricchirà culturalmente ed umanamente, e potrà finalmente uscire dal vergognoso isolamento a cui il proprio capoluogo li ha condannati da anni.
RispondiEliminaGianluca